Cronaca

11) Disadattamento

foto_disagio_bullismo2.2 Disadattamento

Giuseppe Santi fa risalire gli effetti di disadattamento allo stress implicito ma sopratutto alle modificazioni dei rapporti familiari e ai modelli interattivi nel periodo post separazione, addirittura in assenza di conflittualità, rimarca come l’assenza del padre crei gravi disturbi di disadattamento:

Disadattamento sociale : lo definisce il sintomo più massiccio per un comportamento delinquenziale antisociale, che interpreta come un effetto dello sviluppo anomalo del super-io, dato dall’assenza della figura paterna, del modello di identificazione e in sostanza la mancanza di disciplina.

Disadattamento psico-sessuale : i maschi evidenziano comportamenti sessuali inadeguati e uno sviluppo morale non conforme all’andamento dell’età. Le femmine atteggiamenti inadeguati nell’ambito delle loro relazioni eterosessuali. I ricercatori riportati nel testo da Santi, (Biller, Bahm, Santrock, Hetherington) ritenevano che la figura paterna fosse indispensabile per i maschi, senza la quale molto difficilmente avrebbe potuto apprendere, con processi di identificazione, i corretti comportamenti sessuali, assumendo con molta probabilità tratti femminei o condotte sessuali non adeguate nelle donne.

Disadattamento scolastico : i livelli di acquisizione ed elaborazione non possono essere raggiunti in quanto le “energie” sono impiegate nell’elaborazione del lutto; impedendo anche il raggiungimento dei normali stadi di apprendimento. I bambini si trovano quindi “indietro” rispetto ai compagni e non riescono a sfruttare le proprie capacità.

Negli anni sono stati riformulati e smentiti, nuovamente accreditati e modificati (ampliati) i disturbi. Il dato di fatto costante è che, tramite la PAS nel 90% dei casi, la figura del padre viene ghettizzata, ridicolizzata e vezzeggiata. Il maschio perde ogni riferimento, la femmina non ha un esempio di uomo. Si perde l’autorità, la severità e la figura di protezione. Si scardina la famiglia ma non solo quella in essere, si distrugge (agli occhi del bambino) il concetto di famiglia ed unione.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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