1) Definizione della PAS
1) Definizione della PAS. L’alienazione genitoriale è, sostanzialmente un “lavaggio del cervello” che il genitore alienante compie al bambino in discriminazione del genitore alienato. Gardner ce ne illustra i sintomi per la diagnosi (in seguito), tutt’ora in discussione e tutto sommato recente; si comincia a parlare di PAS dal 1984, con il forte aumento di divorzi e la pressante esigenza di tutelare i bambini. Il genitore alienante riversa sul figlio le sue paure e il suo rancore, tanto da dimostrarsi vittima, il bambino per protezione, si schiera incondizionatamente a sfavore del genitore alienato.
Vedremo in seguito i danni psicofisici che ne derivano.
Il bambino formula quindi un’opinione ed un’immagine che non è sua ma frutto della reazione del genitore che non si cura di modificare la situazione, ma anzi incita il bambino a prendere posizione netta, al fine di eliminare dalle loro vite il genitore alienato.
Per quanto si dovrebbe parlare sempre di genitore è indubbio che nel 90% dei casi l’alienante è la madre.
L’ultimo Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi Mentali (DSM IV) non accenna minimamente alla sindrome di alienazione. Psichiatri, studiosi, psicologi e ricercatori di 27 Paesi stanno lavorando affinché venga aggiunto nel nuovo DSM V -in fase di pianificazione, e dovrebbe essere pubblicato nel maggio 2013- ma con acronimo PAD, Disturbo Alienazione Parentale.