Cronaca

Salvare il pianeta? 52 idee brillanti per proteggere la terra

pianetaQuando si ha un’idea utile e la volontà di attuarla, tutto il resto prende forma pian piano. Basta impegnarsi, soprattutto se a beneficiarne è il nostro pianeta. A molte persone queste tematiche risultano un groviglio poco attuabile di idee ecologiste, partorite dalla mente un po’ folle di “gente strana, fuori dagli schemi”. E’ davvero così impegnativo pensare di cambiare il proprio stile di vita per fare del bene prima di tutto a se stessi? La causa ambientale appare spesso troppo astratta, quasi distante dal quotidiano. Non è affatto così!

Non si pensa che ogni scelta in questo senso avrebbe anche in minima parte un risvolto positivo per noi, per gli altri e per l’ambiente che ci circonda. Iniziare a pensare diversamente il proprio impegno nei confronti del mondo nel quale viviamo è il primo passo verso il cambiamento! Nella pratica quotidiana vuol dire lottare per respirare un’aria più pulita, per la certezza di mangiare prodotti sani e indossare abiti privi di tossine. E’ necessaria un’osservazione attenta su come ci muoviamo nel mondo, su come trattiamo il pianeta che ci ospita da millenni. Anche perché le alterazioni climatiche sono tangibili, altro che astratte!

Il libro Salvare il Pianeta -di   Natalia Marshall edito da Hobby&Works-  è una raccolta di idee utili per migliorare la qualità della propria vita e l’impatto sull’ambiente in modo semplice. Si prende spunto da piccoli gesti quotidiani, condividendo esperienze e suggerimenti per scegliere di vivere in modo da non subire più le scelte egoistiche dei potenti. Siamo troppo spesso insensibili ai danni dovuti all’inquinamento che lasciamo in eredità al futuro dei nostri figli e siamo gli artefici, spesso inconsapevoli, dell’estinzione di molte specie animali e vegetali a causa delle tossine che gettiamo con disprezzo nel mondo. Ora come non mai siamo chiamati tutti, senza esclusione alcuna, alla massima attenzione verso la gestione di energia, acqua, rifiuti e così via.

Questo libro mi ha aiutato a capire che avere l’umiltà di modificare i propri comportamenti quotidiani non è poi così difficile. Se si inizia a piccoli passi il gioco è fatto! Le idee suggerite in queste pagine sono molto chiare, mirate a risolvere abitudini sbagliate in ogni occasione, consigliando prodotti naturali per disintossicare la propria casa, o capi di abbigliamento rispettosi dell’ambiente, privi di materiali nocivi e inquinanti. Un esempio: cimici e bestioline varie non è necessario ucciderle con pesticidi, certo siamo abituati a farlo, sembra un metodo più snello e funzionante. Ma perché respirare tossine e liberarne altrettante nell’ambiente quando possiamo risolvere il problema utilizzando prodotti più sicuri e delicati? Ci sono capitoli dedicati ai poteri benefici delle piante, alle energie alternative, ai modi per diminuire le proprie emissioni di carbonio senza troppa fatica.

Ho trovato molto interessante il consiglio di non buttare il PC vecchio e nemmeno le sue periferiche. Ci sono scuole, enti benefici e comunità nei paesi in via di sviluppo che rimetterebbero a nuovo un hardware, per altro altamente tossico e inquinante se gettato in un cassonetto invece che essere smaltito nel modo giusto. Ci sono aziende che producono PC privi di tossine pericolose quali PVC e BFR, utilizzando anche componenti riciclati e con un consumo energetico ridotto. Una voce è dedicata anche all’uso di cellulari e allo spreco dovuto alla mancata opera di riciclaggio di ben l’80% di essi. Solo in Europa lo spreco di telefonia mobile è enorme: ogni anno vengono buttati via più di cento milioni di cellulari!

E per concludere, un consiglio post mortem: il funerale ecologico!

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