Cronaca

Malagò: schiaffo ai politici

Il presidente del CONI Giovanni Malagò dà uno schiaffo ai politici italiani: basta ai biglietti omaggio, allo stadio si paga.

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Era ora diciamocelo, anche a voce alta: era ora ! Infatti non esiste nessun buon motivo per il quale i nostri scrocconi politici, devono entrare gratis allo stadio, mentre noi comuni mortali paghiamo il biglietto. Lunedì 18 marzo 2013 è una giornata da ricordare, in quanto Giovanni Malagò, presidente del Coni ha deciso di eliminare qualsiasi tipo di benefit di cui godevano i politici legato ai biglietti omaggio. Così facendo il Coni ha chiuso un’epoca di abitudini non piacevoli agli occhi del popolo italiano allo stadio Olimpico di Roma e non solo. Queste le parole del Presidente:

“Mi sembra siano tutti d’accordo, a cominciare dalla stessa categoria. Gli unici che avranno sempre diritto a questa tessera sono i campioni sportivi, vero patrimoni. Il discorso è semplice: c’era una categoria che aveva una tessera nazionale che gli consentiva di andare, sempre compatibilmente con la disponibilità dei posti, negli stadi a vedere non solo le partite della Roma e della Lazio, ma tutte le manifestazioni sportive. Siccome queste tessere erano in scadenza, abbiamo pensato fosse giusto che questa concessione si interrompesse. Mi sembra siano tutti d’accordo, a cominciare dalla stessa categoria”

In piena sintonia anche il nostro capitano della Nazionale Gigi Buffon: “Via le tessere ai politici? Segnali come quello del Papa“, e il Presidente della Lazio Claudio Lotito: “E’ un segnale giusto e in controtendenza con il sistema dei privilegi. In un momento in cui il Paese versa in condizioni economiche precarie, è una scelta etica: i cittadini si aspettano pari dignità e trattamento, nel rispetto della morale. Tra l’altro, è una scelta in linea con i valori dello sport. E vorrei dire anche – conclude Lotito – che da “illo tempore” conduco questa battaglia”.

Ora le forze di Malagò saranno concentrate per chiedere che ai politici di avere più sensibilità nei confronti dello sport, cosa che da sempre è mancata. Sarà difficile, coi tempi che corrono, ottenere più soldi come finanziamento pubblico ma sarebbe già importante convincere chi governa che bisogna mettere finalmente mano allo sport sociale e allo sport nella scuola (siamo molto lontani dalle Nazioni più evolute). Ma Malagò, da buon imprenditore, punterà anche sul privato, cercando nuovi sponsor. A questo punto auguriamo buon lavoro al Presidente del Coni, con la speranza che lo sport in Italia continui a crescere sotto tutti i punti di vista. Nel frattempo diciamolo ad alta voce: “Era ora” !

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