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Sensazioni tattili da stimolazioni sensoriali

sensazioni tattili da stimolazioni sensoriali

Realizzato un sistema che permette di ricevere sensazioni tattili da stimolazioni sensoriali

In Giappone è stato realizzato un sistema che permette di ricevere sensazioni tattili da stimolazioni sensoriali provenienti da determinate aree del cervello umano. Tutto questo ad opera del Professor Takashi Kawai, in qualità di ricercatore all’Università di Waseda nei laboratori del dipartimento di Fondamenti di Scienza e Ingegneria. Ma vediamo meglio come funziona. Un HMD (Head Mounted Display) viene indossato per dare una percezione tridimensionale dell’ambiente in cui ci veniamo a trovare. E la percezione all’interno del sistema virtuale è ovviamente visiva, dove chi indossa l’HMD, riesce a vedere nell’ambiente 3D il proprio corpo  e le proprie mani che entrano in contatto con l’oggetto virtuale. Partendo così dall’ HMD indossato, si comincia, nella versione commerciale, ad osservare degli oggetti che possono fluttuare nell’aria, come per esempio una palla.

A questo punto, il contatto con essa, che, visualizzata come palla di fuoco o di ghiaccio, restituirà le stesse sensazioni tattili provenienti dalle stimolazioni sensoriali trasmesse alla vera mano dell’osservatore, potendo così percepire il freddo oppure il caldo, e potendo regolare ovviamente anche la temperatura. Il professor Takashi sta continuando nella sperimentazione di questo interessante prototipo, che ha una serie di sviluppi in area commerciale, educativa e di ricerca scientifica. Uno dei probabili e quasi certi settori di sviluppo sarà senz’altro la riabilitazione motoria. Pensate per esempio alla capacità di simulare dei pesi, raffigurati con qualunque immagine vogliamo dare al paziente, con la possibilità così di effettuare dei press test per la valutazione motoria dell’arto muscolarmente danneggiato. E potendolo effettuare nel migliore dei modi a qualunque paziente, poichè l’oggetto simulato può esser creato volta per volta per avere le migliori condizioni nei vari test. In questo caso, diversamente dalle realtà interattive utilizzate oggi, ove la visione rimane comunque distaccata, ed in un ambiente che è il nostro ambiente reale, il vantaggio innegabile sarà dato dalla totale immersività della realtà.

Questi sistemi, che a dire il vero esistono da più di 20 anni, sono sempre rimasti confinati in un area di ricerca, dati gli elevati costi di progettazione, sviluppo e produzione. E ben conoscendo gli attuali sistemi interattivi esistenti, posso affermare con una certa sicurezza che questa strada sarà molto probabilmente la naturale evoluzione dei sistemi interattivi, in tutte le aree di competenza, da quella commerciale a quella industriale, dall‘ health recovering allo sport, per giungere all’ intrattenimento di ogni tipologia. Provate a pensare alla simulazione di un incontro di boxe, o alla sensazione di un bacio simulato o in area militare con ambienti di guerra simulata, dove le persone si muovono con head trackers in una stanza reale vuota, con la mente ed il corpo totalmente immersi in un mondo virtuale ma con percezioni e sensazioni reali sul proprio corpo. E’ questo il vero futuro che avremo presto intorno a noi.

Potete scommetterci.

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