Auguri papà! in giro per il mondo
Auguri papà, oggi è la tua festa!!
Questa festività cade in giorni diversi a seconda della tradizione del paese in cui ci si trova. In Italia, che è dove siamo noi adesso, è il 19 marzo, e coincide con San Giuseppe, padre putativo di Gesù, sinonimo di compagno amorevole e fiducioso. Oltre ad essere eletto come padre esemplare, San Giuseppe è anche il protettore dei poveri, dei falegnami, degli orfani e delle giovani nubili. Una figura, insomma, che pare voler abbracciare tutti coloro che si sentono soli, per farli stare meglio. Esattamente come fa un padre col proprio figlio.
La festa del papà può anche cadere in coincidenza con la festa nazionale, come succede in Russia, portando così in risalto il ruolo patriottico degli uomini di un paese. All’inizio del 1900, è la Chiesa Metodista nel West Virginia a dare inizio a queste festività, anche se sarà ufficializzata solo qualche anno dopo, a Spokane, Washington.
Ogni occasione è buona per riempirsi la pancia di dolciumi qui nel bel paese, e infatti nella festa del papà spopolano bignè per tutto lo stivale: cotti al forno o fritti, queste prelibatezze vengono servite accompagnate da crema pasticciera, marmellata o quant’altro. In Sicilia, è tradizione invitare i poveri a pranzo.
Cadendo a ridosso della primavera, non sono desueti anche “riti propiziatori” per la fine dell’inverno, e quindi l’inizio bella stagione, dell’agricoltura. Così facendo, questa giornata diventa una mescolanza tra riti pagani e cristiani.
Da bravi pargoli, ricordate di fare un bel regalo al vostro papà, magari non come il pezzo di argilla con inciso sopra un messaggio di auguri, datato 4000 anni. Però, ecco, il solito dopobarba può salvare la vita. O anche un bel sorriso accompagnato da un abbraccio. Del resto, i papà non vedono l’ora di avere un po’ di coccole.
Auguri papà!
