Emanuel Pimenta for John Cage
Si è aperta l’ 8 marzo e sarà visitabile fino all’ 8 aprile la mostra “Emanuel Pimenta for John Cage”.
Allestita presso il Castello Svevo di Bari, di cui segue gli orari di apertura, è stata fortemente voluta dal direttore dell’Expo arte Amedeo Demitry e dal gallerista Ninni Esposito.
Questa mostra itinerante è stata inaugurata nel 12 marzo 2012 a New York, e da quel momento ha attraversato 28 paesi del mondo, con differenti modalità di esposizione. Questa mostra evento chiude le manifestazioni dedicate al centenario della nascita di John Cage, rivoluzionario della musica del Novecento.
All’ interno del Castello si possono ammirare opere inedite di Emanuel Dimasde Melo Pimenta, tra cui video, musica, documenti storici ed uniche immagini fotografiche, che portano alla luce la vita privata e lavorativa di John Cage, sviluppata nel Loft di New York. Proprio quel loft che era suo teatro, sua culla artistica, rifugio per il suo spirito sempre in movimento ed incuriosito.
Ma non finisce qui. La mostra prosegue infatti anche all’ esterno del Castello Svevo, dove attraverso le composizioni sonore accompagnate da immagini surreali dell’artisti Pimenta, rende suggestivo anche il contorno. Un po’ come faceva Cage, che voleva smuovere gli animi degli spettatori, coinvolgendoli e rendendoli partecipi fin dal primo momento, così anche questa mostra evento rende tutto funzionale all’ incontro tra due figure eclettiche, legate dal comune destino della musica, come Cage e Pimenta.
Questa Mostra Evento è un unicum storico, ed è stata realizzata grazie alla sensibilità e disponibilità di due importanti personalità della cultura: la direttrice del Castello Dottoressa Anna Maria Lorusso Bolettieri, e il Professor Salvatore Buonuomo, soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Barletta, Andria, Trani e Foggia.
Non da dimenticare la conferenza John Cage “Ascoltare il silenzio” che ha aperto la mostra, tenutasi il venerdì 8 marzo, con relatori quali: Pilar Parcerisas, Emamuel Pimenta e Lucrezia De Domizio Durini. Importanti sono i loro differenti modi di aver vissuto il rapporto collaborativo tra il grande Maestro, e il Compositore del Mediterraneo, per chiamare l’artista Pimenta con le parole di Cage.
Per avere una diffusione informativa e pedagogica più capillare, durante quest’occasione è stato distribuito un Giornale contenente immagini e saggi, atti a sviluppare appunto riflessioni e a risolvere curiosità sull’argomento.