Cosa stavi facendo mentre veniva eletto il nuovo Papa?
Mentre veniva eletto il nuovo Papa io stavo lavando le tazze di ieri sera, mentre cuoceva la cena. Non sono molto informata sui fatti, ahimè, l’interesse verso quella parte della storia italiana non è mai stato particolarmente sviluppato. Però ho una certa emozione, quella che si sente quando ci si rende conto che si sta scrivendo una pagina di storia, e tu stai cucinando carne con salsa di pomodoro e piselli. Insomma, non proprio una cosa storica.
La cena finisce di cuocersi, nel momento stesso in cui viene pronunciato l’ “Habemus Papam”, e si chiamerà Francesco. Il pensiero a quel Francesco che veniva da Assisi è stato immediato, e già sentivo una simpatia in più rispetto al suo predecessore. Passa altro tempo prima di poter vedere finalmente il suo viso, considerando il fatto che non avessi idea dei lineamenti che potesse avere.
Inizia il suo discorso di benvenuto con una battuta, il sorriso è spontaneo. Ha un volto più affabile, più morbido, più amichevole rispetto a Benedetto XVI, e nonostante sia un gesuita non sembra così bacchettone. Prosegue, ricordando appunto il suo predecessore, pregando per lui. Strano gesto quello del pregare, nella mia mente lo paragono sempre al fatto di chiedere un favore, forse è per quello che non mi piace molto.
Chiede poi ai fedeli che riempiono ogni singolo millimetro di quella meraviglia che è Piazza San Pietro di pregare per lui, ed arriva poi l’indulgenza plenaria, mi vengono tolti 24 anni di peccati giusto perché lui è particolarmente generoso. Non male. E fortuna che hanno
Convalidato anche i nuovi mezzi di comunicazione, sennò saremmo rimaste escluse da questa fortuna – no, non soffro di personalità multiple, vivo con la mia migliore amica, quindi eravamo in due a seguire dal pc l’evento.
Accedo a Facebook dal telefono, ed ecco: una miriade di stati che spaziano dalla gioia alla bestemmia. Insomma, come in ogni situazione, si possono trovare tutte le opinioni necessarie. C’era addirittura chi aveva delle simpatie, e chi ha preferito su tutto le Guardie Svizzere. Ad ognuno le proprie priorità.
Ora la Chiesa ha di nuovo un capo, come richiesto. Resta da vedere il suo operato, magari senza riempirci la testa di preconcetti.