Politica

Siam mica qui a vincer le elezioni – La croce su Bersani

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Eccoci qui, Bersani e il finale della trilogia sui tre partiti e rispettivi leader che hanno preso più voti alle ultime elezioni, battuti solamente dal partito dell’astensionismo, che se esistesse non prenderebbe voti. Che ironia.

Considerando che fino ad un paio di mesi fa il PD era dato vincente di parecchi punti percentuali, vedere i risultati fa lo stesso effetto di quando torni a casa con un mazzo di rose in mano e trovi tua moglie che ti tradisce con tuo padre. Sorpresa e disgusto.

Comunque, chiudiamo col botto, come stare tutti in famiglia con zio Pierluigi. Perché questo è: uno zio. Avete presente i pranzi domenicali di una volta, con tutti i parenti a tavola, ma proprio tutti, dalla nonna che non capisce un’acca di quello che gli altri dicono, al sempre presente neonato che per metà tempo urla e l’altra metà piange? Ecco, a questi pranzi Bersani sarebbe lo zio. Quello a cui tutti vogliono bene, il primo ad aprire il vino e l’ultimo a posare il bicchiere, che scherza sempre ma che ogni tanto ti prende in disparte, ti da 20 euro e sempre i soliti consigli? Lui, proprio lui.

Bersani ormai a quello che dice ci crede come l’autista dell’autobus quando ti risponde che “parte tra ‘n po’”. E chi l’ha votato più o meno è come i passeggeri di quel mezzo, che aspettano (im)pazienti la partenza, gli anziani seduti più o meno composti, i giovani in piedi. I primi parlano all’autista:

 – Ferma ancora a Piazza della Vittoria Schiacciante?

 – Ma ragassi, mi ci fermerei puure alla piassa, ma si dovrebbe girare a sinistra ed io, a sinistra, non ci va-do!!

 Al che uno dei ragazzi si avvicina alla cabina, un po’ timoroso:

 – Mi scusi ma, di solito, questo autobus ha sempre girato a sinistra, altrimenti alla piazza non ci si arriva..

 – Alloooora senti un po’ ragasso, siam mica qui a guidar i sentimenti! Qui i colleghi non ci van più, e non ci vado nemmeno io!! Che tanto alla piassa ci arriviamo eh, stiam tranquilli. Che si passi a destra o che si vada dritti, alla Vittoria Schiacciante ci si ar-ri-va!!

L’anziana ed il giovane si guardano, tra il fiducioso ed il dubbio. Se lo dice l’autista. Alla fine è lui che guida da anni, non loro. Saprà le strade, anche perché per gavetta avrà guidato mezzi in periferia per arrivare pian piano fino alla città. Lo saprà. Insomma, se non lo sa lui.

 E mentre sono tutti lì, giovani, anziani, mamme, figli, fratelli e sorelle, zio Bersani è seduto in cabina con la tabella degli orari in mano.. al contrario.

Ma la cosa che più spiazza i passeggeri è la risposta che da lo zio. Con l’autobus fermo al capolinea, mentre gli altri partono e lo superano, alla domanda “Ma quando parte?”, il buon zio Bersani risponde:

“Ma ragassi, ma non vedete che siam già partiti?”

Leggi La croce su Berlusconi e La croce su Grillo

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