Cronaca

Un bambino adottato, un albero piantato

albero_piantare

Per ogni bambino adottato dovrà essere piantato un albero. E’ l’obbligo di legge che è entrato in vigore, il 4 Febbraio 2013, nei Comuni Italiani con più di 15 mila abitanti, nel tentativo di ridurre anche la perdita di zone verdi nel Paese, calcolata, purtroppo, addirittura in 8 metri quadrati al secondo!
La norma, in realtà, risale al 1992, ma non è mai stata applicata, fino a questo mese dove finalmente una legge la rende operativa, in più sono stati dimezzati anche i tempi in cui i Comuni sono obbligati a provvedere a piantare l’albero, prima il limite era di un anno, adesso addirittura di soli 6 mesi.

A vigilare sul rispetto della normativa sarà il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, istituito presso il Ministero dell’Ambiente, mentre i Comuni dovranno comunicare informazioni sul tipo di albero scelto per ogni bimbo e il luogo in cui è stato pianto, provvedendo anche a un censimento annuale di tutte le piantumazioni.
Una legge importante che arriva in tempi in cui ne abbiamo proprio bisogno.
La felicità e il sorriso di un bambino adottato che potrà andare a trovare, toccare, abbracciare l’albero che è stato piantato proprio per quel bambino, nello stesso momento in cui lui ha potuto trovare una nuova famiglia, nuovi sorrisi.

Moretto

Scrive su SenzaBarcode dalle origini. Redattore, imprenditore

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!