Priorità vs Priorità
Questo articolo fu scritto 2 mesi fa, il Papa sì è dimesso ma vorrei nuovamente riportarle per sottolineare la loro attualità.
Il Papa ci benedice tutti via Twitter, chiedendoci di confidare in Cristo e di non dimenticare il suo segno divino anche nei momenti più oscuri, come questo che stiamo vivendo,in realtà la pace e l’amore sono predestinati all’essere umano. E quindi infiliamoci le nostre belle scarpe Prada e preghiamo, nell’attesa che la pace arrivi.
Sarebbe lunga la lista dei casi in cui milioni di persone non possono permettersi né di attendere e ne di pregare, per fortuna molti preferiscono l’azione a l’ozio camuffato in fede.
Vorrei però concentrarmi su chi da mesi “attende” una riforma della legge sul divorzio, tutti quei padri che escono puntualmente sconfitti da quel fantasma chiamato “affidamento condiviso”, che dovrebbe in teoria affidare i figli ad entrambi i genitori come impone la natura, visto che i bambini in un matrimonio credo vengano concepiti in maniera consensuale. Tutto questo però non sembra essere nelle priorità di chi governa il nostro paese, figuriamoci in quelle del Papa che pensa a cinguettare desideroso di pace su Twitter e si accanisce contro i matrimoni gay senza nemmeno sapere quello che accade nei “matrimoni legittimi” da lui tanto osannati.
In tutto questo mi vengono in mente gli occhi di Billy, il figlio conteso in Kramer vs Kramer, e penso che in realtà nessuna legge o giurisprudenza possano cancellare il dolore che si insinua per sempre nel cuore di un bambino conteso nella guerra di divorzio dei propri genitori.
Il governo dovrebbe pensare a loro quando parla di “priorità”.
Riporto un passo di Kramer vs Kramer molto significativo:
Si ordina pertanto che sia garantito all’istante l’affidamento del figlio minorenne … Il convenuto dovrà pagare per gli alimenti e il mantenimento del bambino quattrocento dollari al mese. Il padre avrà diritto di vedere il bambino secondo quanto predisposto: La domenica dalle undici alle diciassette; due settimane durante i mesi di luglio o di agosto. Le spese processuali non gli vengono addebitate. È tutto, Ted.
É tutto? E a me cosa resta? Le domeniche dalle undici alle diciassette? È tutto quello che mi resta del mio bambino?
Ted, lo vedrai ancora, se vuoi … e poi quello che perde di solito non mantiene neppure i suoi diritti e vede il bambino molto più raramente di quanto potrebbe.
In ogni caso, diventeremo due estranei.