La Torre di Londra utilizzata come prigione
La Torre di Londra è un complesso costruito nel periodo del Medioevo e composto da diversi edifici fortificati che nel tempo sono stati usati come carcere per detenuti di famiglie nobili e anche come fortezza e palazzo reale.
Nel 1078, anno in cui venne costruita, serviva sia per proteggere i Normanni dalla gente della “City of London” sia per proteggere la città stessa dagli invasori esterni.
Molto tempo dopo, Enrico III trasformò la torre nella principale residenza reale.
La fortificazione vide poi un completamento tra il 1275 e il 1285 (fine del XII secolo) da Edoardo I il quale costruì la cinta di mura esterne, che incorporava completamente quella interna, creando quindi una doppia barriera difensiva.
La torre rimase la residenza reale fino ai tempi di Oliver Cromwell, il quale la demolì.
Il complesso presenta una menagerie reale che fu costruita all’interno della torre nel XIII secolo durante il regno di Re Giovanni d’Inghilterra, probabilmente abitata da animali provenienti da precedenti menagerie, ad esempio quando, nel 1235, Enrico III ricevette tre leoni in dono come regalo di nozze. Nel 1264 furono spostati nel Baluardo, il quale fu puntualmente rinominato la Torre del leone (Lion Tower). Dal 1804 fu aperta al pubblico, qui lo scrittore William Blake trovò ispirazione per scrivere il poema “The Tyger).
L’utilizzo della Torre fu utilizzata come prigione per personaggi di alto rango sociale e per dissidenti religiosi. I personaggi di alto rango erano incarcerati in condizioni di relativo comfort. Invece i dissidenti religiosi erano trattati molto più severamente e spesso torturati.
Nel carcere furono effettuate anche esecuzioni: i criminali non appartenenti alla classe nobiliare, venivano solitamente impiccati in esecuzioni pubbliche all’esterno della torre.
Invece sette nobili, tra cui cinque donne, furono decapitati, lontano da occhi indiscreti, all’interno del complesso e sepolti nella cappella reale.
Tra questi vi era anche la regina Anna Bolena, decapitata nel 1536 per tradimento contro Re Enrico VIII, si dice venga spesso avvistata mentre cammina attorno alla torre con la testa sotto braccio.
Purtroppo in questa struttura non si verificarono solo esecuzioni, ma anche tremende torture, dove venivano utilizzati i metodi “cicogna” e “la ruota” che vedremo più specificamente in seguito nella nostra rubrica.
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