Alla scoperta delle Storte
Passeggiando per la strada, stando seduti al cinema, guardando la televisione, osservando la gente che aspetta il tram, balza subito all’occhio la categoria delle Storte. Chi sono costoro? Sono principalmente donne, ragazze, esponenti del sesso femminile in genere, che guardano il mondo dai loro occhietti piccoli e decisamente supponenti.
Bisogna togliersi dalla testa che la Storta abbia dalla sua la bellezza, il danaro, o la Balenciaga che vedi in quella vetrina ogni mattina prima di andare in ufficio. Assolutamente no, non hanno nulla in più rispetto a noi.
Ad esempio, la Storta fingerà che al tuo capo l’idea che le stai spiegando non potrebbe mai piacere, per poi mettere il suo nome sotto al tuo progetto, e fare bella figura.
La Storta non ci proverebbe mai col ragazzo che ti piace, si presenta ai suoi genitori quando vince il premio “Dipendente della vita”.
La Storta non ha ironia, non ha battute da fare, vive solo aspettando il momento di dire “Lo sapevo”, quindi in una completa e perenne ansia tra il ora-glielo-dico e il glielo-dico-dopo.
Ergo, vivono delle disgrazie altrui. Ergo, sono Storte proprio nell’animo. E la cosa che più innervosisce la Storta è il sapere che tu ti stai divertendo, che fai cose senza passare sotto al suo controllo. E questo la Storta proprio non lo sopporta, perché è lei che deve decidere della tua vita.
Quindi, bando alle Storte, ed ecco come sopravvivere: ridete, ridete in faccia alle Storte, e fate in modo di vivere la vostra vita alla luce del sole, senza remore. Quanddisgrazieo sentite il peso dello sguardo della Storta su di voi, cercate di evitare la sudorazione eccessiva, e di toccarvi i vestiti, sintomo di disagio. Mostrate piuttosto il vostro ultimissimo e scontatissimo smalto, e fingete di avere un’importantissima telefonata a cui rispondere. Ricordate sempre che la Storta non agisce con reale cattiveria, i suoi gesti sono sicuramente causati da uno scompenso dissociativo di un qualcosa di non meglio definibile avuto tra i 5 e i 7 anni, causato dalla mele sbucciata male dalla maestra.
E trovate un modo per avere quella Balenciaga, di sicuro quello la Storta non potrà non notarlo.