Carcere di Qincheng
Il Carcere di Qincheng è un carcere di massima sicurezza che si trova a Pechino. È l’unico carcere gestito dal Ministero della Pubblica Sicurezza. Si tratta del più famoso carcere della Cina, fu costruito nel 1958, grazie ad aiuti concessi dall’Unione Sovietica.
Come di consueto andiamo a vedere la struttura del penitenziario; composto da quattro edifici: edificio jia, edificio ding, edificio bing, edificio yi. Nel 1967, in pieno periodo chiamato “Rivoluzione Culturale Cinese” il complesso fu ampliato, contando sei edifici totali, struttura rimasta invariata fino ad oggi. Gli edifici risultano essere costruiti in mattoni, raggiungendo ognuno un’altezza di tre piani.
Ormai lo sapete amici di Senza Barcode, in ogni racconto dalle celle prendiamo in prestito la frase del nostro amico Dostoevskij: “Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni”, vediamo quindi in quale condizioni si trovano i detenuti all’interno del Carcere di Qincheng.
Dati alla mano, leggiamo che le celle hanno una superficie media di venti metri quadri, e sono dotate di servizi igienici.
Le celle di isolamento usate per la detenzione dei recidivi hanno le mura imbottite, in modo da non consentire il suicidio dei detenuti.
La curiosità di questo penitenziario è che in base alla posizione sociale che il detenuto ricopriva prima della detenzione, il detenuto può essere rinchiuso in celle individuali oppure comuni, ricevendo un vitto diverso. Questo perchè? Perchè la maggior parte dei detenuti a Qingchen sono stati accusati di reati politici, attualmente, ad esempio, rinchiusi nel carcere si trovano l’ex sindaco di Pechino Chen Xitong, l’ex governatore del Guangxi, il Panchen Lama e addirittura molti membri dell’ultima casa imperiale cinese.