Cronaca

Portata dal Vento di Stefania Trapani

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Portata dal Vento 
è l’opera prima di Stefania Trapani, 38 anni, che esordisce nel mondo della letteratura con un libro dedicato a un avvenimento fondamentale per la vita di qualsiasi donna: la gravidanza.

Il lavoro, uscito per i tipi della casa editrice marchigiana Montag, ruota attorno a una vicenda autobiografica, ovvero quella legata alla prima e difficoltosa gravidanza dell’autrice. Portata dal vento (il titolo è legato sia alla musica, sia a un aneddoto curioso relativo ai primissimi tempi di gestazione) è un libro coraggioso, un libro in cui l’autrice si mette a nudo, portando il lettore a scoprire molte sue debolezze, ma anche a osservare da vicino come sia possibile rialzarsi.

Un libro come questo può essere definito come un romanzo adatto soprattutto a un pubblico femminile, ma tale considerazione può essere tranquillamente fraintesa, dal momento che si tratta di un lavoro che inneggia all’amore universale, all’amore per i figli che incontra, tra gli altri, anche quello per l’arte.

La scrittura ha sempre avuto un ruolo molto importante nella vita di Stefania, e proprio seguendo questa sua passione decide di lasciare un simbolico “testamento” alla piccola Giorgia, nata quattro anni fa, e felicemente seguita da Giulia, che oggi ha venti mesi. Il “testamento” di Stefania Trapani non si limita a questo toccante ma sincero libro: il messaggio che l’autrice vuole lasciare alle sue bimbe è ben più profondo, e va a toccare delle corde interiori di estrema delicatezza.

Portata dal vento è un libro che fa sognare, un lavoro letterario che, senza scadere nel patetismo, riesce a muovere interiormente chiunque lo legga, e abbia voglia di scoprire una via d’uscita da una situazione come quella della difficoltà nell’avere figli, condizione troppo spesso analizzata mediaticamente in maniera superficiale e fuorviante.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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