Cronaca

La serata perfetta

600_bridget-jones-2-trailer-234Una piadina, una birra, un caffè e un amaro. No, non è una barzelletta, è la descrizione di una serata.

Anzi, non di una serata qualunque, ma della serata. Abbiamo presente tutti quanti le serate dove ci sentiamo “in prestito“, siamo seduti ad un tavolo, in piedi vicino ad un bancone, appollaiati su uno sgabello, con persone che conosciamo poco e nulla, a parlare di cose che non ci riguardano o che non conosciamo, con indosso quel vestito tanto carino, ma che stringe sulle spalle, e forse hai esagerato un po’ con il mascara, ti senti gli occhi che si chiudono, vorresti andare in bagno, ma indossi un paio di scarpe talmente scomode che il solo pensiero di muoverti scatena dentro di te una gigantesca voglia di piangere, quindi rimani immobile dove sei, sorridendo nel modo più naturale possibile a tutti quanti, compreso il tuo riflesso nel vetro, perché non ti riconosci, e decidi che è il caso di essere educata con gli sconosciuti. Stringi mani, baci guance, dai e ricevi mezzi abbracci, fai battute talmente scontate e vecchie da essere più fastidiose di Cesare Cremonini che canta “una come hthehah”. Ti senti un po’ come Bridget fasciata nell’abito color oro, con troppo trucco sulle gote. Insomma, quando ti senti a tuo agio come un pesce rosso in una vasca di piranha.

E poi, abbiamo presente anche quelle serate dove sei esattamente dove vorresti essere, con il tuo vestito preferito addosso, i tuoi accessori al posto giusto, gli argomenti giusti, la persona giusta. Quando anche il mondo sembra fermarsi e assicurarti che “Ehi – detto possibilmente alla Fonzie di Happy Days – goditela”.
E tu che fai? Ti mangi una piadina, che ti sembra la più buona del mondo, e assaggi la Weiss più fresca che tu abbia mai bevuto. Parli, ascolti, ragioni, racconti, ti fai raccontare, ti sembra di avere mille cose da dire, e ancora non le hai dette tutte. In un momento, non c’è crisi, non c’è tristezza, non c’è passato, non c’è futuro, perché vivi il presente, finché non finisce la birra, e sei quasi costretta a prendertelo un amaro, ti stai divertendo così tanto che sembra maleducato fermare così questo momento di gioia!

Hurry hurry hurry
before I go insane
I can’t control my fingers
I can’t control my brain
Oh no oh ho

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