Cronaca

Buone madri per Figli infelici. Da Medea alla PAS

Da Medea alla PAS. E’ passato più tempo di quello che credevo potesse servirmi. Un tempo non solo scandito dalla “logistica” – dover preparare il sito e poi, finalmente, lasciare le chiavi del motore ad un valido collaboratore – ma anche dal “farmi la corazza”.

Ho conosciuto il “mondo dei separati” con il mio libro – Post Scriptum – la mia personale esperienza di figlia di separati mi ha fornito un’immagine completa. Un’immagine molto brutta.  La corazza è per difendermi da quella parte di mondo “di separati male” che reputo cattiva oltremodo, da quelli che hanno come unico interesse la guerra tra loro, l’isolamento dell’altro, l’annientamento del genere e il totale menefreghismo dei figli. Sono persone cattive, brutte nell’animo e false. Per me, troppo spesso, difficili da distinguere da coloro che realmente soffrono, agiscono, provano, sperano ma specialmente agiscono per l’amore, dei figli. E’ importante leggere questi miei articoli, per avere una cronologia e comprendere facilmente gli argomenti che vado a trattare:

– Madre sta ad amore come?

Il malato di PAS

questa è la premessa alla mia ricerca, con l’indice, ogni settimana sarà integrato delle parti e dei relativi allegati inseriti nei link.

Certe madri hanno bisogno di figli infelici, altrimenti la loro bontà di madri non può manifestarsi

 Nietzsche morì nel 1900, non riesco neppure ad immaginare cosa scaturì questa sua affermazione. Ma oggi la posso motivare e dimostrare. Nel 2012 abbiamo, giornalmente, dimostrazione dello svariato pensiero comunitario, il ché è un bene, se questo variopinto sistema di intenzioni, non va a ledere l’intera umanità; grazie a questi più pensieri e dinnanzi all’evidenza c’è chi nega l’esistenza di talune “cattiverie”. Ancorati all’idea che “madre è amore” e che “i bambini non si toccano”, gli italiani, per limitare questo lavoro al nostro Paese e al nostro tema attuale, tendono a negare ogni diversa ipotesi; dalla casalinga al più illustre psichiatra, troviamo chi sostiene che la PAS – Sindrome Alienazione Parentale – e la sindrome del Genitore Malevolo sono invenzioni senza fondamenta.
Quindi la necessità di verificare, pronta ad essere smentita, che questi due “mali di una società ripudiata anche dal suo stesso sistema” sono sindromi localizzabili e dimostrabili. 

Andrò a smantellarle, dividere gradi ed eventi, per poi analizzarli uno per uno, presentando danni a breve e lungo termine ed eventuali terapie.

In questo lavoro:

1. Smantellare la PAS per GRADI ed eventi
1.2 Definizione
1.3 I sintomi riscontrati di Gardner
1.4 I gradi
1.5 riconoscere la PAS dai primi sintomi
1.6 Revisione della PAS in base ai sintomi. Possiamo parlare SOLO di PAS?
1.7 Sindrome del Genitore Malevolo
2 Effetti
2.1 Somatizzazione
2.2 Disadattamento
2.3 Altre Forme
2.3 Risposta del tessuto nervoso (con Daniele Ugolini)
3 Conclusione
4 Bibliografia

Allegato A: Prima proposta
Allegato B: Seconda Proposta
Allegato C: Sentenza Madre Malevola
Allegato D: Documentazione per un bambino vittima di PAS

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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